EVENTO
Di origini quattrocentesche e sede del podestà veneto sino alla fine della Serenissima Repubblica di Venezia, questa splendida casa-museo, circondata da floridi giardini e adagiata sulle pendici di una collina di origine morenica, fu abitata sino al 1941 dal senatore bresciano Ugo Da Como e dalla moglie Maria Glisenti.
È monumento nazionale ed è stata riconosciuta museo dalla regione Lombardia nel 2004. Ugo Da Como raccolse con amorevole ed instancabile passione gli oltre 3.000 oggetti che arredano ancora oggi la sua dimora; le venti stanze, interamente arredate nel pieno rispetto delle volontà dell’ultimo proprietario, includono mobili antichi, sculture in legno policromo, una eccezionale collezione di albarelli da farmacia in maiolica colorata.
La quadreria conta oltre 200 dipinti, databili tra XV e XX secolo. Ma la più grande passione del senatore Da Como fu per il libro antico: riuscì infatti a costruire a Lonato del Garda una delle biblioteche private più importanti dell’Italia settentrionale (si contano più di 52.000 volumi, databili a partire dal XII secolo). Del grande complesso monumentale che appartiene oggi alla Fondazione Ugo Da Como fa parte anche l’imponente rocca visconteo-veneta, ultimo baluardo della Repubblica di Venezia, risalente al XII secolo: dagli spalti erbosi che cingono le mura, si gode di un panorama eccezionale del lago di Garda.